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giovedì 28 aprile 2011

Cocò Gabrielle Chanel

 ipse dixit :

  • "Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro... come un cappotto di cachemire e un paio di occhiali neri."

  • "Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto."

  • "La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini."

  • "L'uomo può indossare ciò che vuole. Rimarrà sempre un accessorio della donna."

Le vere fashion victim? I designer


By Fabiana Giacomotti in Uncategorized
Avevo da tempo il sospetto che le vere fashion victim fossero i designer, ovvero chi la moda la crea e non chi la indossa o aspira a farlo. Lo sospettavo da quando, sulla spinta di industrie e brand di moda che sono diventate multinazionali quotate nelle principali piazze borsistiche mondiali e la distribuzione si è fatta, come si dice, “globale”, il numero di collezioni si è moltiplicato da due-quattro all’anno, nel caso di brand rivolti sia al pubblico maschile sia a quello femminile, a una al mese. Le collezioni vere e proprie, quindi i “revamp”, le cruise e le pre-collezioni, che sebbene siano spesso e davvero delle mini-serie di abiti, o delle anticipazioni delle collezioni già disegnate e pronte per la passerella, tengono comunque il direttore creativo impegnato costantemente nella produzione.............



Fashion victim


Fashion victim (in italiano vittima della moda) è un neologismo, coniato dallo stilista Oscar de la Renta con il quale vengono identificati i soggetti che seguono in modo passivo e acritico qualunque dettame della moda.
Si parla di vittimismo per via della vulnerabilità di fronte al materialismo ed alla caducità, due dei principali eccessi della moda, e di conseguenza si diviene vittime, da un lato dei pregiudizi sociali, e dall'altro degli interessi dell'industria della moda. Secondo Gianni Versace una donna diventa una fashion victim, quando altera esageratamente il proprio look ad ogni cambio di stagione.